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Conciliazione controversie di consumo


L’arbitrato (dal latino arbitratus, cioè giudizio) è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie (cioè senza ricorso a un procedimento giudiziario) per risolvere liti in materia civile e commerciale mediante l’affidamento di un apposito incarico a un soggetto terzo rispetto alla controversia, detto arbitro, o a più soggetti terzi, che formano il cosiddetto collegio arbitrale (normalmente formato da tre arbitri, di cui due scelti da ciascuna delle parti e il terzo nominato da una persona al di sopra delle parti, quale, per esempio, il Presidente di un Tribunale), i quali giudicano la controversia e producono una loro pronuncia, detta lodo arbitrale, che contiene la soluzione del caso ritenuta più appropriata.

La scelta di affidare la risoluzione della controversia ad un collegio arbitrale può essere fatta dalle parti direttamente alla redazione del contratto con l’inserimento di una apposita clausola compromissoria o, successivamente dopo l’insorgere della controversia, con la sottoscrizione di un apposito accordo, il compromesso arbitrale o su base volontaria delle parti,nel corso del giudizio.

Quando è possibile presentare una domanda di arbitrato?

Si può presentare una domanda di arbitrato:

  1. su base volontaria;
  2. quando l’arbitrato è previsto da clausola contrattuale o compromissoria o in uno statuto;
  3. quando il giudice civile, in corso di giudizio, inviti le parti ad accedere alla procedura arbitrale. Le parti saranno libere di aderire o meno alla richiesta del giudice.
Come presentare una domanda di arbitrato corretta

La domanda o istanza di arbitrato può essere presentata in forma libera, o attraverso il nostro apposito modulo presso le nostre sedi di mediazione di A.D.R. CONCILIANDO.

Unicamente in caso di arbitrato endoprocessuale esso dovrà essere tenuto da un arbitro nominato dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.

Quando l’arbitrato deriva da clausola contrattuale o statutaria, o da compromesso, o quando esiste una convezione tra Ordine degli avvocati e il nostro organismi la procedura arbitrale si terrà presso una delle nostre sedi.

In che modalità posso presentare la domanda di arbitrato? E come funziona la procedura?

La domanda può essere presentata a mani, o inviata via pec o via mail all’organismo, sia presso la sede principale che presso le sedi secondarie dell’organismo di mediazione e camera arbitrale CONCILIANDO ARB.

Depositata la domanda verrà nominato un arbitro o un collegio di arbitri che esamineranno la questione.

Quali sono i Vantaggi dell’arbitrato?
  • Tempi brevi
  • Economicità e chiarezza delle procedure: regolamento e tariffe vengono pubblicate sul sito, e fatte sottoscrivere alle parti che attivano la procedura arbitrale
  • Professionalità dell’arbitro: il nostro organismo pubblica i nominativi degli arbitri e provvede a nomina secondo competenza
  • Trasparenza: il nostro organismo pubblica i propri regolamenti di procedura arbitrale e i nominativi degli arbitri.
Come avviene il processo arbitrale?

]Il processo arbitrale nasce dalla domanda di arbitrato, l’atto con cui viene individuato l’oggetto del processo, che normalmente coinciderà con l’oggetto del successivo lodo, ossia del provvedimento con cui l’arbitro deciderà in merito alla questione proposta

Che cosa è il lodo arbitrale? E quali sono le sue caratteristiche?

La decisione presa dall’arbitro o dal collegio arbitrale, il lodo, nel caso di arbitrato rituale avrà valore di sentenza e sarà quindi vincolante per le parti, che potranno anche renderla esecutiva tramite deposito nella cancelleria del Tribunale e quindi intraprendere le opportune azioni per farla valere.

Questa decisione, però, verrà presa in tempi molto rapidi, eliminando del tutto le estenuanti attese in tribunale con udienze rinviate da un’anno all’altro e ricorsi a successivi gradi di giudizio il più delle volte dettati solo da una volontà dilatoria.

Che cosa è il med and arb e perché può essere conveniente?

Il med & arb è una forma particolare di arbitrato, con la quale si prevede che le parti decidano, a mezzo clausola contrattuale o statutaria o compromissoria, di tentare la risoluzione del conflitto prima in mediazione e poi in arbitrato, e al processo solo come ultima ratio.

Quali sono i requisiti per divenire arbitri?

Secondo la normativa italiana arbitro può essere chiunque, tranne nel caso dell’arbitrato processuale, ipotesi in cui la procedura va seguita da un avvocato.

Esistono vostri corsi di formazione per arbitri?

Il nostro organismo organizza corsi per arbitri professionisti della durata di 45 ore.

Inoltre, organizza corsi di neg, med, arb, ossia di negoziazione, mediazione e arbitrato, e corsi in cui si spiega la differenza del ruolo come arbitro dal ruolo di difensore nell’arbitrato.

I corsi potranno essere visionati nella sezione formazione.

Si può attivare una camera arbitrale presso studi o associazioni o professionisti?

E’ possibile attivare una sede arbitrale presso le sedi già attive della CONCILIANDO MED e aprire anche nuove sedi esclusivamente di arbitrato.

Per attivare la sede della Camera Arbitrale occorre compilare il modulo di accreditamento dell’arbitro, e stipulare una convenzione di camera arbitrale tra la sede principale e la sede secondaria.

E’ previsto il pagamento di una quota di adesione e accreditamento.

Per informazioni potrete contattare la sede centrale al n. 0773 18 02 77

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